Di tutto un po’

MIT MOOC – Entrepreneurship 101: Who is your customer?

Hai un’idea per un prodotto, ma chi lo vorrà comprare?

Molte grandi idee si arrestano improvisamente davanti alla domanda “Chi è il tuo cliente?”

Il MIT ha fatto questa domanda ai suoi studenti per molti anni – e con grande successo.  Ogni lezione sarà un caso di studio in aree diverse come mobile applications, stampa 3D, power electronics, international development e watchmaking.

Grazie alle case history degli imprenditori MIT si imparerà partendo dall’idea, a capire chi vorrà comprare il prodotto. In particolare:

●      Identificare potenziali clienti
●      Incontrarli
●      Selezionare il giusto cliente per il business.

Ci saranno esercitazioni real-life che ci guideranno verso i passi concretim pratici ed efficaci per realizzare l’idea.

https://www.edx.org/course/entrepreneurship-101-who-customer-mitx-15-390-1x#.VKkGQ4qG-aQ

Stanford MOOC – Technology Entrepreneurship

Questo corso analizza gli aspetti fondamentali della Technology Entrepreneurship, una filosofia (o metodo) che si è diffusa nel mondo partendo dalla Silicon Valley. Seguirà il processo degli imprenditori per creare una Startup, partendo da un’idea, trovando una opportunità commerciale ad alto potenziale, mettendo insieme il capitale e il talento, commercializzando l’idea, gestendo la crescita esponenziale. Oltre alla teoria, gli studenti potranno fare esperienza lavorando in team.  I team migliori proporranno le loro idee agli investitori. Nelle edizioni precedenti di questo corso molti alunni hanno proseguito realizzando la propria startup e diventando mentori dei team di quest’anno.

Obiettivi:

  1. comprendere il processo che parte da un’idea e dal trovare un’opportunità commerciale;
  2. pianificare il reperimento delle risorse (talento e capitale);
  3. creare e verificare un business model per commercializzare e vendere l’idea;
  4. generalizzare questo processo acquisendo la mentalità imprenditoriale per trasformare problemi in opportunità.

http://online.stanford.edu/course/technology-entrepreneurship-1

Primi passi linguaggio C (con xCode)

Per far girare C su Xcode:

File ” –> ” Nuovo ” –> “Progetto

Apparirà una finestra di dialogo .
Selezionare “Applicazione” sotto il menu “Mac OS X” .
Quindi selezionare l’opzione ” Command Line utensili” nella finestra.
Fare clic su ” Avanti “, quindi selezionare un nome per il progetto nella finestra successiva .
Fare clic su ” Avanti” , e selezionare una posizione per il vostro progetto .
Fare clic su ” Crea” per creare il progetto .

Tipi di variabili (da dichiarare, con “;”):

  • caratteri:
    • char,
    • unsigned char 
  • interi con segno
    • short (int) range: [-32768;  32767] (16 bit)
    • int – Dimensione non fissa. Dipende dal compilatore
    • long (int) range: [-2147483648; 2147483647] (32 bit)
  • naturali (interi senza segno)
    • unsigned short (int) range: [0; 65535] (16 bit)
    • unsigned (int) – Dimensione non fissa. Dipende dal compilatore
    • unsigned long (int) [0; 4294967295] (32 bit)
  • reali
    • float
    • double
  • boolean – si usano gli interi:
    zero indica FALSO
    ogni altro valore indica VERO; convenzione: suggerito utilizzare uno per VERO

Operatori di assegnamento compatti

k += j equivale a k = k + j

k *= a + b equivale a k = k * (a+b)

Caratteri
– singolo carattere racchiuso fra apici: ‘A’ ‘C’ ‘6’
– caratteri speciali: 

  • newline \n
  • tab \t
  • backspace \b
  • form feed \f
  • carriage return \r
  • ‘\”     ‘\\’     ‘\”‘  

Stringhe

– sequenza di caratteri delimitata da doppio apice: “ciao”  “Hello\n”

In C le stringhe sono semplici sequenze di caratteri di cui l’ultimo, sempre presente in modo implicito, è '0' esempio: "ciao" = {'c', 'i', 'a', 'o', '0'}

Espressioni

Una espressione è una notazione che denota un valore mediante un processo di valutazione. Esempio di espressioni elementari: costanti (‘A’ 23.4 -3 “ciao”)

Input Output

Per avere funzioni di input output occorre includere il file <stdio.h>, che serve per eseguire la lettura da un dispositivo di input (es. tastiera) o scrittura su un dispositivo di output (es. video); le funzioni più usate sono scanf(), printf() e getchar().  Per includere si usa il seguente comando, che è una direttiva per il pre-processore. La direttiva “#…” viene eseguita, provocando delle modifiche testuali al programma sorgente. Nel caso di #include <nomefile> viene sostituita l’istruzione stessa con il contenuto del file specificato.

#include <stdio.h>

scanf(<stringa-formato>, <sequenza-variabili>) serve per leggere dallo stdin (generalmente la tastiera) una sequenza di caratteri (lettere o cifre) che verranno memorizzate all’interno di opportune variabili.

Esempio:

double A,B,C;
scanf(“%d:%d:%d”, &A, &B, &C);
// richiede che i tre dati vengano immessi separati dal carattere “:”
int scelta;
scanf ("%i", &scelta);

printf(<stringa-formato>,<sequenza-elementi>) viene utilizzata per fornire in uscita il valore di una variabile o, più in generale, il risultato di una espressione. Stampa sullo stdout la lista di argomenti conformemente alla stringa di formato specificata. La funzione ritorna il numero di caratteri stampanti.

Formati più comuni

  • int %d
  • float %f
  • carattere singolo %c
  • stringa di caratteri %s

la stringa di formato descrive esattamente quello che deve esserci in input; lo spazio bianco viene considerato un separatore e viene scartato. Però è a tutti gli effetti un carattere, quindi viene considerato nella digitazione.

getchar legge un carattere per volta dalla tastiera;

#include <stdio.h>
main()
{
  int ch, i = 0;
  while((ch = getchar()) != EOF) i++;
  printf("%d \n", i);
}